Trasformare i Problemi in Realizzazioni.

insegnamenti

Per vivere una vita piena di gioia o per lo meno fatta di serenità, dovremmo imparare a trasformare i
nostri problemi quotidiani nella realizzazione di stati mentali felici.
Ci affatichiamo costantemente per raggiungere obbiettivi che aimè sono temporali e per niente
portano a risultati di piena felicità.
Lo possiamo vedere nel lavoro, nelle relazioni amorevoli o familiari, il disagio costante che nasce
attraverso qualcosa che non riusciamo ad ottenere, o ci arrabbiamo quando qualcuno è in
disaccordo con noi, tanta fatica per farsi capire, o per arrivare ad un obbiettivo che prima o poi
dovremmo lasciare.

Durante la nostra vita rincorriamo a svariati problemi che ci portano a preoccupazione e quindi a
sperimentare disagio e sofferenza mentale, ma per uscire fuori da questa routine dovremmo iniziare
a eliminare i filtri che ostacolano la nostra vera percezione della realtà.
Perché vedere attraverso i filtri come l’attaccamento, la bramosia, l’odio, e gli altri intossicanti, non
ci potrà altro che portare a sperimentare una vita altalenante; durante solo una giornata facciamo
esperienza di felicità, sofferenza e situazioni neutre, tutto questo è simile a un navigare su una barca
tra le onde del mare, quando cavalchiamo l’onda sperimentiamo felicità e quando scendiamo lungo
il letto dell’onda cadiamo in stati di sofferenza, questo salire e scendere confonde e ostacola la
nostra realtà, perché facendoci coinvolgere dagli accadimenti senza un vero strumento che possa
aiutarci a comprendere la natura dei fenomeni, il nostro equilibrio mentale non troverà mai pace.

Durante la nostra vita troveremo molte difficoltà, e la cosa migliore è vedere sempre il bicchiere
mezzo pieno; con una mente consapevole e positiva, possiamo scambiare i problemi in felicità.
Siamo gli unici esseri in questa terra che con il potere della mente possiamo trasformare le nostre
percezioni, la rabbia, la delusione, le aspettative possono non solo danneggiare la nostra mente, ma
anche il nostro corpo, quando pensiamo in negativo anche il nostro sistema immunitario si
danneggia, le nostre cellule sono in continua connessione con la nostra mente, se invece viviamo
stati mentali felici, il nostro sistema immunitario si fortifica e la nostra vita sarà più lunga è
soddisfacente.
Tutto sta a noi! Quando stiamo attraversando un brutto periodo, quello che dovremmo fare è
allenare la mente ad analizzare il problema che in quel momento ci sta affliggendo, perché è proprio
da un problema che possiamo riconoscere la natura dei fenomeni, se vivessimo in costante gioia,
sarebbe come vivere in piena illusione, perché questa gioia che sperimenteremmo non ci farebbe
riconoscere le cose per come stanno.
Invece attraverso la sofferenza ci rendiamo conto quanto questa vita sia mutevole, piena di
esperienze di cui possiamo imparare qualcosa di positivo.

La nostra natura è di cercare situazioni piacevoli, di agio, ma se ci pensiamo su, ogni volta che
desideriamo essere felici, proiettando questa aspettativa su oggetti esterni, questi non ci portano
mai una vera felicità, una felicità permanente.
La felicità è uno stato mentale che nasce da dentro, e non da fuori, nessuno ci può rendere
veramente felici se noi non lo vogliamo, e quando lo siamo, questa si esprime da dentro, quindi
perché cercare fuori?
Abbiamo bisogno di strumenti validi per vivere una vita serena, o per lo meno che ci possano aiutare
ad affrontare i problemi maggiori, come la perdita di una persona a noi cara, questi strumenti sono
nell’avere fede nella legge di Causa e Effetto e nell’impermanenza.

La Legge di Causa e Effetto ci fa comprendere che se stiamo vivendo una esperienza negativa, questo
dipende da noi, ed è proprio da qui che potremmo partire nel capire quale sia la causa, un esempio:
se in questo momento siamo stati calunniati, dovremmo pensare a quante volte inconsapevolmente
abbiamo fatto la stessa cosa, magari consigliando ad un amico o confidandoci con lui, quanto una
persona non ci piacesse, o per noi fosse un essere malevole.
Tutte le volte che additiamo qualcuno è come se additassimo noi stessi, ogni volta che danneggiamo
qualcuno dominati dalla rabbia, stiamo coltivando energie negative che un giorno troveranno la
possibilità di ripresentarsi come un boomerang.

Se cominciassimo ad astenerci nel generare azioni negative, e iniziassimo a coltivare una mente
positiva, un giorno tutti questi risultati di sofferenza mentale cesserebbero.
Ma per fare ciò dovremmo sapere quali azioni dovremmo evitare, e quali dovremmo adottare.
Una azione positiva porterà sempre risultati positivi, perché è una mente pervasa da amore, una
mente rivolta al beneficio, mentre una mente oscurata da intossicanti come la rabbia e la bramosia,
ci porterà a sperimentare sofferenza, la pace e la serenità porta stati di felicità ed equilibrio, mentre
la sofferenza porta solo sofferenza.
Dobbiamo prendere le distanze ogni volta che riconosciamo che un pensiero negativo sta
emergendo, analizzarlo e abbandonarlo, pensate in questo modo: “questa rabbia che sta per
emergere mi distruggerà, il mio equilibrio interiore sarà danneggiato”; è per questo che diciamo: tu
puoi essere il tuo salvatore o il tuo carnefice.

Le esperienze negative non sono mai per come le percepiamo, ma sono un messaggio per dirci che la
vita su questa terra, su questo corpo non sono vera felicità, a causa del fatto che questo corpo
cambia, invecchia, e come invecchiamo noi, la stessa cosa accadrà alle persone che ci stanno vicino,
a quelle persone che amiamo e che non vorremmo mai separarcene.
Allora se pensiamo in modo negativo e ci convinciamo che senza quella persona non potremmo
vivere, la nostra mente sarà pervasa da grande sofferenza, invece se usiamo la saggezza che vive in
noi, analizzando il fatto che prima o poi dovremmo separarcene e quindi sfruttare il tempo in modo
costruttivo, evitando litigi, o inutili dibattiti, vivremo anche quel poco che ci rimane, con gioia e
serenità.
Le situazioni spiacevole sono tantissime, e se ci facciamo coinvolgere con una mente negativa, non
impareremo mai la lezione, e quindi non evolveremo, ma se osserviamo il mondo che ci circonda
come una opportunità di crescita, proprio come una palestra dove noi ci addestriamo, allora
affronteremo tutto quello che si presenterà con una mente pronta e positiva.

A volte è difficile affrontare situazioni spiacevoli, specie se queste toccano la nostra persona o le
persone che amiamo, ma se un problema non possiamo risolverlo sarebbe inutile continuare a
logorarsi senza trovare una soluzione, perché la soluzione è l’accettazione del cambiamento, e per
essere forti abbiamo bisogno di allenamento, dobbiamo partire per gradi, iniziando con i problemi
più semplici, per poi arrivare ad affrontare quelli più grandi.

“La Vita è una palestra che ci dà l’opportunità di uscire dalla sofferenza, non è un posto dove oziare
aspettando che qualcuno ci renda felici senza una vera comprensione di essa”

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